Il carcinoma al seno è la forma di tumore più diagnosticata nella donna e la seconda causa di morte. L’interazione tra parodontite e carcinoma al seno è rinomata e dimostrata da diversi studi scientifici, portando principalmente a due conclusioni:
- Le pazienti parodontali hanno una maggiore probabilità di sviluppare il tumore al seno.
- Le pazienti sottoposte a terapia oncologica corrono un maggior rischio di sviluppare la parodontite.
PERCHE’ QUESTA CORRELAZIONE?
La causa è un’aumentata produzione di specie reattive dell’ossigeno causate dallo stato infiammatorio cronico della malattia parodontale, le quali possono favorire la proliferazione e la displasia cellulare, aprendo le porte alla malattia neoplastica.
Viceversa, l’abbassamento delle difese immunitarie, dovute al tumore, può essere un fattore predisponente la parodontite. Le complicanze post-trattamento che possono influenzare il cavo orale come la chemioterapia, la radioterapia e la terapia ormonale, sono implicate in numerose lesioni orali.
Le ghiandole salivari sono altamente suscettibili alla terapia radiante e la riduzione del flusso salivare (iposcialia) aumenta il rischio di carie a causa della ridotta capacità tampone della saliva.Episodi di mucosite si manifestano con una probabilità del 40% in più rispetto ad un soggetto sano. La disgeusia (alterazione del gusto) è un altro effetto collaterale della chemioterapia.
La densità ossea può subire variazioni a seguito di trattamenti ormonali mettendo a rischio e/o impedendo future riabilitazioni di tipo implantare. Ed infine, il complesso batterico orale post trattamento chemioterapico subisce delle modificazioni.
COSA FARE DURANTE E DOPO LA MALATTIA?
La paziente con carcinoma al seno necessita di piani di prevenzione specifici e terapie individualizzate da eseguirsi con un approccio delicato e una spiccata sensibilità. L’uso dei sostitutori salivari aumenta l’umidità della bocca riducendo il fastidio legato alla secchezza delle fauci e contrastando la tipica insorgenza di carie del colletto.
E’ indispensabile programmare sedute di igiene orale professionale e controlli periodici utili per monitorare la fragilità di queste pazienti.